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Continua il nostro viaggio in un mondo fatto di determinazione, passione e energia femminile: stiamo parlando della squadra agonistica femminile del Riviera Golf, formata – dietro l’impulso fornito dal Golf Manager Michele Bosco – da tre ragazze pronte a conquistare un obbiettivo dietro l’altro.

La squadra agonistica femminile sarà seguita da Mauro Bianco e dagli altri maestri della omonima accademia che da quest’anno sarà presente sul campo del Riviera Golf per allenare le squadre agonistiche ed occuparsi dei corsi dedicati ai golfisti esperti ma anche ai tanti neofiti che ogni giorno scelgono di accostarsi all’appassionante disciplina golfistica.

Tre giovani golfiste con la testa piena di sogni, la voglia di continue sfide e alle spalle già una serie di brillanti risultati.

Come quelli ottenuti da Isabella Antonelli, diciassettenne perugina determinata e in grado di raggiungere ottime performances per distinguersi nelle tante competizioni in calendario quest’anno sia sul campo del Riviera Golf, sia presso altri circoli ove la squadra agonistica femminile difenderà con orgoglio e passione la bandiera del campo marignanese.

Oggi la incontriamo per porle qualche domanda sul golf e sulla nuova intensa avventura che ha deciso di intraprendere sotto l’egida del Riviera Golf.

 

Sei giovanissima ma già in grado di dimostrare un ottimo controllo di tecnica ed emotività sul campo. Raccontaci di te e della tua passione per il golf.

Ho iniziato a giocare relativamente tardi – a 13 anni – ma se potessi ritornare al passato, inizierei prima!

Il mio incontro con il golf è stato molto strano e particolare.

L’ambito golfistico fa in realtà parte della mia vita da moltissimo tempo: mio padre gioca a golf da molti anni ormai e quando ero piccola ha provato in tutti i modi a farmi avvicinare a questo sport, ma non c’era nulla da fare: non esisteva attività che odiassi di più al mondo. Poi in una rovente giornata dell’agosto 2013 mi sono ritrovata per puro caso in campo pratica, ho impugnato il greep di un ferro 7 e non l’ho più lasciato. Ed ora faccio addirittura parte della squadra agonistica femminile del Riviera Golf!

 

Il golf è uno sport avvincente, tecnico ma altresì capace di far vivere grandi e intense emozioni. Come percepisci questa pratica, come vivi personalmente il green?

 

Credo che il golf sia uno sport unico nel suo genere. Mi affascina la continua lotta interiore che il golfista vive con sé stesso mentre cerca di mandare quella maledetta pallina in buca!

Adoro poi la sensazione che si prova nel colpire la tanto agognata sfera, una emozione che si avvicina a quel godimento assoluto che tutti cercano ma che nessuno alla fine raggiunge.

Il golf mi ha insegnato molto, e in particolare ho compreso che l’unico modo per ottenere dei risultati in questo sport come nella vita quotidiana è lavorare sempre al massimo e non pensare mai di essere arrivati a destinazione, ma soprattutto riuscire a domare quei mostri che ognuno di noi ha dentro, colpo dopo colpo, passo dopo passo.

 

La pratica golfista – va sottolineato – risente poi spesso di stereotipi, legati ad un passato attualmente lontano e superato: alcuni lo percepiscono come una attività appannaggio di solo un determinato e preciso target in termini di età, sesso, appartenenza sociale, uno sport per persone mature, preferibilmente appartenenti al genere maschile, o addirittura una pratica lontana dal poter essere considerata a tutti gli effetti come uno sport.

Niente di più falso e lontano dalla realtà, ma comprensibile se si pensa che nel nostro Paese – a differenza di altri Stati – non esiste ancora una cultura del golf, coerente e strutturata: le persone spesso non conoscono realmente questo sport e non sanno cosa significhi praticarlo.

Mi auguro che le cose cambino presto e questa possibilità di rinnovamento del punto di vista comune dipende largamente dal mondo giovanile, in particolare da noi ragazze: noi golfiste abbiamo la possibilità di dimostrare quanto il golf possa essere inclusivo e trasversale, praticabile da un target davvero molto vario e composito.

E la squadra agonistica femminile del Riviera Golf rientra certamente in questo iter di progresso.

Hai ormai all’attivo numerose vittorie e tantissime gare che ti sono servite per misurarti sul campo e migliorare, sfida dopo sfida. C’è una competizione che ti ha maggiormente lasciato un segno, nella memoria e nel cuore?

 

Sicuramente è la vittoria nell’ambito della gara nazionale di due giorni giocata al golf club Conero. Durante la prima giornata non avevo ottenuto un risultato particolarmente brillante, ma ero riuscita comunque a portare a casa un discreto risultato, ritrovandomi così terza a cinque colpi dalla prima golfista in classifica.

La sera prima del secondo giro ero molto tesa ma altresì determinata nella volontà di non perdere l’occasione di impegnarmi al massimo.

Quella domenica ho giocato il giro più bello e divertente della mia vita: ho iniziato a recuperare colpi su colpi, ritrovandomi in parità con le altre due ragazze sul tee della sedicesima buca

Ricordo che in quel momento non riuscivo neanche a vedere la direzione esatta per il tee shot, scorgevo solo mio padre, tesissimo.

Alla fine, due par sono bastati per vincere e sono scoppiata a piangere, perché provenivo da un periodo molto difficile in cui mi ero impegnata molto senza riuscire ad ottenere risultati determinati e brillanti.

Quella del Conero è stata una gara cruciale per la mia crescita perché ho dimostrato a me stessa di avere le carte in regola per competere con le altre golfiste e la determinazione necessaria a mantenere la concentrazione fino all’ultimo put della diciottesima buca.

Una esperienza indimenticabile!

Da quest’anno fai parte della squadra agonistica femminile del Riviera Golf. Come è nata la possibilità di fare questa esperienza, così ambita per una giovane golfista, e cosa significa per te entrare in questo team in rosa?

 

Abitando a Perugia non credevo che avrei mai potuto avere un’occasione di questo genere e invece, grazie alla mia compagna di squadra Giorgia Piccini e a Massimiliano Tanfi che ci accompagna durante le competizioni, sono entrata in contatto con il Riviera Golf, innamorandomi dell’ambiente che lo contraddistingue e della professionalità che vi si respira.

Mi sento davvero onorata di poter rappresentare in giro per l’Italia il Riviera Golf Club, circolo che può vantare uno staff accogliente e ben organizzato, location stimolante e attraente per noi golfisti perché caratterizzata da un percorso suggestivo e molto tecnico, ma soprattutto dalla particolare atmosfera che si respira quando si gioca.

È un luogo in cui puoi trovare pace e tranquillità ma allo stesso tempo provare quella tensione agonistica che ti permette di divertirti mentre giochi con i tuoi compagni.

 

Il Golf Manager del Riviera, Michele Bosco, mi ha dato fiducia e attualmente ho la possibilità di competere a livello nazionale con la squadra agonistica femminile, una occasione davvero incredibile e intensa cui ho sempre aspirato: far parte di una bella squadra e poter dare il mio contributo per affermare il nome del nostro circolo in tutta Italia.

 

L’ingresso nella squadra agonistica femminile significa per me lavoro, sacrificio e tanto divertimento.

Sono molto contenta del gruppo che si è formato, ci aiutiamo molto e ci sosteniamo a vicenda anche se a causa della distanza non ho la possibilità di vedere Giorgia e Diletta spesso quanto invece vorrei, ma ci teniamo costantemente in contatto, sostenendoci a vicenda e scambiandoci qualche consiglio tecnico.

Ho la fortuna di aver accanto persone uniche che ci aiutano e ci sostengono giorno dopo giorno, e spero davvero di poter rappresentare al meglio il Riviera Golf, per rendere così orgogliosi tutti i soci del club e pienamente soddisfatte tutte le persone che faranno il tifo per noi.

Credo che il nostro team sarà in grado di ottenere ottimi risultati, perché ognuna di noi ha una caratteristica diversa, capace di interagire proficuamente con le qualità delle compagne, creando così la sinergia perfetta…una macchina da guerra sul faiway!

 

Quali sono i tuoi obiettivi golfistici per il 2018?

Sicuramente da questo sport mi aspetto il massimo, aspiro a competere come professionista con golfiste provenienti da tutto il mondo.

Sono consapevole che sarà un percorso impegnativo e difficile, ma credo anche che con la costanza, la pratica, il sacrificio e la forza di sognare, ciascuno di noi possa arrivare dove vuole.

Per quanto concerne la squadra agonistica femminile del Riviera Golf, so che siamo un team nato recentemente, formato da golfiste che giocano insieme e si conoscono da poco tempo.

Sono conscia che dovremo competere con dei team “storici” e affiatati sul faiway, ma sono certa che la nostra squadra agonistica femminile abbia tutte le capacità per ottenere degli ottimi piazzamenti nelle varie competizioni e perché no… vincere!

Tel. +39 0541 955009
Email info@rivieragolf.it

Riviera Golf: dove lo sport è solo l’inizio.

manager in spiaggia

Il bleisure rende il business un piacere.

Se vi dicessero che la riunione prevista per oggi nella sala meeting della vostra azienda è stata spostata a bordo piscina? O che l’incontro per parlare del nuovo piano marketing è stato organizzato in una ridente località di montagna? O che l’appuntamento è stato trasferito in una rilassante Spa?

Tutto questo è possibile grazie al bleisure, la nuova frontiera del teambuilding.

Il bleisure si configura come una fusione tra business e leisure, lavoro e tempo libero.

Consiste in viaggi premio per i dipendenti, eventi di formazione in location dove solitamente ci si reca per godere di una riposante vacanza, o ancora appuntamenti e incontri organizzati dai viaggiatori d’affari in luoghi ricchi di storia, piacevolezze e divertimenti.

Questo tipo di approccio rende pensabile alternare un incontro di lavoro ad un rilassante massaggio, un incontro di aggiornamento ad una piacevole nuotata in piscina, un appuntamento a un gustoso tea sorseggiato ai piedi della pista da sci.

Il lavoro come stile di vita.

La nuova visione nasce quando il lavoro diventa un vero e proprio stile di vita senza orari prestabiliti o un luogo definito per poter svolgere la propria professione.  In questo “flusso continuo” si inserisce il bleisure, che si sviluppa quindi come “l’arte” di bilanciare la propria professione ed il piacere di godere di una esperienza positiva, trasformando così la cultura del lavoro.

Da una recente indagine svolta da Club Med presso i membri della Gidp, l’associazione dei direttori di personale, sono emersi dati molto incoraggianti in merito all’attrattività di questa nuova ottica aziendale:

  • il 69% del campione preso in esame ritiene che organizzare incontri ed eventi sotto la forma del bleisure possa risultare assai interessante per la propria impresa anche se è convinto che “sarebbero da valutare attentamente le modalità”;
  • il 14% dei testers reputa questa possibilità assai valida senza opporre alcuna riserva;
  • il 17% si mantiene su posizioni totalmente contrarie a questa eventualità.

UN’IMPRESA SU CINQUE LO FA

con NOTEVOLE AUMENTO DEL BENESSERE E DELLA PERFORMANCE DEL MANAGER.

bleisure

Dai numeri emerge quindi la potenzialità legata al bleisure e – benché ancora l’80% delle aziende non abbia mai organizzato viaggi “incentive-business” – è altresì vero che una impresa su cinque l’ha fatto. Nella maggioranza dei casi, ha riscontrato un concreto aumento del benessere e della performance del proprio personale a seguito di una simile e nuova possibilità, che permette al lavoratore di sentirsi maggiormente libero di esprimere la propria creatività e rinvigorito da una esperienza in grado di donare energia e carica positiva.

Secondo una ricerca eseguita da Booking.com poi, il 49% dei viaggiatori d’affari ha esteso la durata dei propri viaggi di lavoro per vivere qualche giorno in più nel luogo la destinazione, godendo delle bellezze del territorio e delle tante offerte che esso può donare, mentre il 75% ha intenzione di fare la stessa esperienza nei prossimi viaggi.

Le ultime statistiche indicano negli ultimi anni l’aumento del 17% della percentuale dei viaggiatori che si sono avvicinati al bleisure, e la probabilità che tale indice aumenti è davvero realistica.

Al Riviera Golf il bleisure è già una possibilità concreta.

I professionisti possono infatti organizzare i propri incontri di lavoro e i propri appuntamenti in un contesto naturalistico, sportivo e vacanziero davvero eccezionale.

Sarà possibile alternare il momento lavorativo ad una rilassante nuotata nella enorme piscina di 82 metri realizzata in pietra di Noto, una seduta in Spa, una cena gustosa e raffinata presso il Riviera Wellness Restaurant o una avvincente gara di golf o footgolf.

 

Un esempio di bleisure al Riviera Golf Resort

Arrivo in struttura e colazione a bordo piscina

Meeting in area eventi – tra piscina e campo da golf – attrezzata con proiettore e microfono

Lunch presso il Riviera Wellness Restaurant

alimentazione del golfista

Relax e lavoro a bordo piscina.

Attività sportive a scelta tra golf, footgolf, tennis, palestra

ruolo del caddie

Defaticamento e relax in spa con percorso benessere e trattamenti personalizzati

Cena a bordo piscina in atmosfera da sogno.

Pernottamento in suites

 

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villa cenzina riccione

Nuovo intenso fine settimana al Riviera Golf di San Giovanni in Marignano, dove si sono svolte due giornate di competizioni.

Riviera Golf Pool Cup by Villa Cenzina

premiazione gara golf

Sabato 29 si è disputata la Pool Cup by Villa Cenzina, l’ambizioso progetto immobiliare di residenze di lusso nato a Riccione. La stableford tre categorie ha visto la partecipazione di numerosi giocatori che si sono confrontati in una splendida giornata di sole sul green del Riviera.

In prima categoria si sono imposti tre golfisti del Riviera: al primo netto la giovane Giorgia Piccini (di Mercatello sul Metauro in provincia di Pesaro-Urbino) con 40 punti, secondo posto per la riccionese Nicoletta Michelini con 38 punti, mentre il primo lordo con l’ottimo score di 37 punti (-1 sul campo) se lo è aggiudicato un giovane talento, il pesarese Lorenzo Santinelli.

In seconda categoria, gradino più alto per la piccola promessa del Riviera, il riccionese Diego Emanuele Danzi con 43 punti, mentre al secondo posto si è posto con 40 punti Walter Besana del Des Ile Borromées Golf Club sul Lago Maggiore.

Infine in terza categoria, sul podio al primo posto un giocatore del Riviera, il pesarese Patrick Risa con 42 punti, mentre sul secondo gradino è salita la fanese Barbara Caporaletti (Monte Giove Golf Club) con 39 punti.

Premi speciali: primo lady alla giocatrice del Cervia Golf Club Giulia Graziani, mentre primo seniores al golfista del Riviera Daniele Longhini da Fano.

Seconda tappa del Bretagna Tour

Domenica 30 si è svolta la seconda tappa del Bretagna Tour, gara la cui finale mondiale avrà poi luogo in Bretagna.

In prima categoria, primo netto per Paolo Righi (Paradiso del Garda Golf Club) con 37 punti, secondo posto al cattolichino Roberto Lenti (del Riviera) 37 punti, mentre primo lordo a Gianluca Dell’Orco con 29 punti (Orsini Golf Club).

In seconda categoria si sono distinti due giocatori del Village Golf Club nelle Marche: sul primo gradino è salito Stefano Olivieri con 41 punti, mentre al secondo posto con 39 punti Marco Baldoni.

Infine, in terza categoria primo posto per Jrma Kehrer (del Riviera) con 38 punti, seconda posizione per Cristina Scandalli del Mia Golf Club con 36 punti.

Premi speciali a due pesaresi, entrambi giocatori del Riviera: primo lady ad Annunziata Persini con 38 punti, primo seniores a Gianfranco Manfroni con 38 punti.

Prossimi appuntamenti IMPERDIBILI:

Prossimi appuntamenti previsti per sabato 5 agosto con la gara benefica (18 buche stableford tre categorie) “Gli amici di Paolo” per i terremotati marchigiani, sponsorizzata in primis da Il Resto del Carlino.

logo pascucci

Domenica 6 sarà la volta dell’attesissima stableford Pascucci Cup.

Si preannuncia un altro fine settimana intenso. NON MANCARE!

Iscriviti alla gara segreteria@rivieragolf.it

guinness world records

GOLF…A TEMPO DI RECORD

1. Il maggior numero di campi da golf a 18 buche visitato in un anno

golf records coppia

I coniugi canadesi Cathie e Jonathan Weaver – entrambi appassionati golfisti – tra il 1 aprile 2008 ed il 31 marzo 2009 hanno visitato e giocato su 449 campi tra Stati Uniti e Canada.

I due golfisti hanno attraversato numerosi Paesi:

Columbia Britannica, Alberta, Saskatchewan, Manitoba, Ontario, Quebec, New Brunswick, Isola del Principe Edoardo, Nuova Scozia, Terranova (tutto il Canada) e Maryland, Carolina del Sud, Georgia, Florida, Alabama, Mississippi, Texas, Nuovo Messico , Arizona, California, Oregon e Nevada (tutti gli Stati Uniti).

Il loro personalissimo tour li ha portati a visitare mediamente 8,6 campi da golf a settimana…non male come media!

2. La più giovane realizzatrice di un Hole in One

bambina gioca a golf

Il 1° luglio 2007 Soona Lee-Tolley, giovanissima americana di soli di 5 anni, ha realizzato un incredibile Hole in One al par 3 presso il Manhattan Woods Golf Club di West Nyack, (New York).

Soona è diventata così la più giovane a realizzare un simile e fortunatissimo colpo.

3. Più longevo socio di golf club

giocatore golf anziano

La passione di Geoffrey Crosskill per il golf dura da tempo:

iscritto per la prima volta all’età di 12 anni, all’Eaton Golf Club di Norwich (Regno Unito) il golfista continua tutt’oggi a dedicarsi al suo sport preferito con un handicap attuale di 16.

La sua iscrizione al Club ha avuto una durata eccezionale, da record, di ben 82 anni e 18 giorni, dal 1 gennaio 1934 al 18 gennaio 2016.

Una passione…ormai storica.

4. La più grande collezione di cimeli di club di golf

collezione cimeli golf

Robert Lantsoght di Malaga (Spagna) nel 1992 ha iniziato la sua personalissima collezione di cimeli provenienti da golf club di tutto il mondo, che espone con orgoglio presso il suo ristorante e che ora ha raggiunto la notevole quantità di ben 4.393 pezzi!

5. Il tiro più distante contro un’auto in movimento

golfista tira contro auto

Una sfida particolare quella che si è svolta presso l’Aerodrome di Dunsfold (Surrey, Regno Unito), ove il golfista Jake Shepherd è riuscito a colpire con la pallina la Mercedes-Benz guidata dall’ex pilota di Formula Uno David Coulthard.

L’auto – che viaggiava ad una velocità di oltre 200 chilometri orari – è stata colpita dall’eccezionale campione, che è riuscito ad imprimere alla pallina una velocità di 286,46 km/h, facendole compiere una traiettoria di oltre 275 metri.

6. La distanza più lontana tra due gare di golf giocate lo stesso giorno

Il 21 maggio 2006 l’australiano John Knobel ha giocato due round a 18 buche, prima al Coast Golf Club di Sydney in Australia, e successivamente al Forest Park Golf Club di Woodhaven (New York).

La particolarità dell’impresa? I due campi distavano uno dall’altro 15.982 km. Cosa non si fa per amore!

7. I più anziani vincitori di tornei

C. Arthur Thompson (1869-1975) di Victoria, (Columbia Britannica, Canada) nel 1973 alla veneranda età di 103 anni ha vinto una gara nel corso degli Uplands, divenendo così il più anziano vincitore al mondo!

In ambito femminile, invece, il record appartiene alla giapponese Kayoko Fukui (nata nel 1936) che il 16 agosto 2007 ha vinto a 70 anni e 315 giorni una gara presso il Taiheiyo Golf Club (a Kuruizawa in Giappone).

8. Il Golfista professionista più alto

golfista molto alto

Il giocatore professionista più alto è il tedesco Marcel Pickel, classe 1984, che ha giocato sulla PGA di Germania Tour dal 2010 al 2013. Pickel è alto 2 metri e 6 cm!

9. Il maggior numero di Hole in One in un’unica gara

Il 22 giugno 2015 l’americano Patrick Wills presso il Laurel Hill Golf Club di Lorton in Virginia (Stati Uniti) ha realizzato ben 3 Hole in One in un’unica competizione…una mira eccezionale!

10. La Golf Car più lunga del mondo

golfcar lunghissima

Nel 2013 a Perry, in Georgia (Stati Uniti) si è stabilito un record assai particolare, quello della golf car più lunga al mondo! A vincere il particolare primato è stata la vettura stata realizzata da Mike’s Golf Carts con i suoi eccezionali 9.62 metri di lunghezza!

11. La Golf Car più veloce

golf car che sgomma

Rimanendo sempre in ambito delle golf car, il 31 ottobre 2014, presso il Darlington Dragway di Hartsville in Carolina del Sud (USA), Robby Steen ha guidato la sua ‘Bandit’, realizzata da Plum Quick Motors, raggiungendo la straordinaria velocità di 191,12 chilometri orari.

12. Il legno più lungo

uomo con bastone golf

Il tedesco Kasten Maas detiene un record particolare: ha infatti giocato con il bastone più lungo al mondo…ben 4.39 metri! Avrà vinto?

 

jack daniels golf cup

Week-end intenso di gare al Riviera Golf Club di San Giovanni in Marignano, dove sabato 1 luglio si è disputata la JACK DANIEL’S CUP 2017 mentre domenica 2 si è giocato il torneo ALL INCLUSIVE GOLF CHALLENGE CUP by ENGEL & VÖLKERS RICCIONE.

JACK DANIEL’S CUP 2017

premiazioni gara golf

La  ha ottenuto un grandissimo successo in termini di partecipanti: sono stati infatti 110 a gareggiare all’interno di questo grande appuntamento, unica data italiana della celebre competizione.

Nella prima categoria, primo classificato netto è stato Paolo Pettorossi (Golf Torrenova), mentre secondo posto per il pesarese Andrea Ricci del Riviera Golf; primo lordo va ad Alberto Kellner (milanese ma assiduo frequentatore del Riviera).

Nella seconda categoria si è distinto il giocatore del Riviera Paolo Tomassini, mentre sul secondo gradino è salito Gianluca Giardini (Tourist Golf Club).

Per quanto concerne infine la terza categoria, primo posto conquistato dal marchigiano Marco Panzini (Village Golf Club) , mentre il secondo posto è stato raggiunto dal giovanissimo fanese e giocatore del Riviera, Francesco Currenti.

Premi speciali: primo lady alla pesarese Nicoletta Ricci del Riviera, mentre il primo juniores ed il primo seniores ai due marchigiani Giacomo Toccaceli ed Andrea Rimini (Mia Golf Club)

Tra i premi speciali, impossibile non citare poi il fantastico Hole in one di Gianluca Gandolfi (Tourist Golf di Bologna).

La competizione si è conclusa con la premiazione e la distribuzione di gadget ai partecipanti.

ALL INCLUSIVE GOLF CHALLENGE CUP by ENGEL & VÖLKERS RICCIONE

vincitori gara golf

Importante appuntamento golfistico anche quello che è seguito domenica 2, quando 70 partecipanti si sono sfidati all’interno della ALL INCLUSIVE GOLF CHALLENGE CUP by ENGEL & VÖLKERS RICCIONE.

I giocatori del Riviera Golf hanno fatto piazza pulita degli sfidanti, conquistando tantissimi premi e posizioni vincenti.

Nella prima categoria si sono distinti due giocatori del Riviera, al primo posto il pesarese Guido Giunta ed al secondo Enrico Bernabè (San Giovanni in Marignano).

Seconda categoria conquistata dalla sempre vincente cattolichina Orietta Barocci al primo posto, seguita al secondo posto dal riminese Loris Cerbara.

Terza categoria segnata dal pesarese Enrico Bastianelli che ha conquistato il podio, mentre la seconda posizione se l’è aggiudicata il fanese Gabriele Crimi.

Premi speciali: primo lordo al sammarinese Federico Peliccioni, primo lady per la giocatrice del Riviera Consuelo Vagnini e primo seniores a Maurizio Facchini (del Riviera).

Prossimi importanti appuntamenti previsti per l’imminente fine settimana.

Sabato 8 si svolgerà la gara 18 buche stableford APART REVOLUTION TOUR 2017 (valida per la qualificazione per la finale nazionale prevista in ottobre) e domenica 9 avrà luogo il BRETAGNA TOUR ( che consentirà l’accesso diretto alla semifinale nazionale).

Da non perdere.

Per info segreteria@rivieragolf.it | 0541.955009

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I love golf gadget

I love GOLF! Milioni di appassionati in tutto il mondo, decine di competizioni, tantissimi sponsor interessati ad investire…quale il segreto del nostro amato golf, sport antico e capace di coinvolgere così tante persone?

Proveremo oggi a svelarvi – certi di elencarne solo una piccola parte – i…10 motivi per amare il golf!

1 PERMETTE DI STARE ALL’ARIA APERTA

i love golf

I love GOLF! Ampi spazi, distese verdi, panorami rilassanti e suggestivi, lunghe camminate in mezzo alla natura a contatto con le bellezze del territorio. Il golfista è uno sportivo che vive necessariamente la propria passione in ambienti aperti e in luoghi caratterizzati soventemente da un elevato pregio naturalistico (come ad esempio il Riviera Golf, situato all’interno della magnifica Oasi faunistica del Conca!), elementi questi che rendono la pratica golfistica piacevole e particolarmente preziosa per i tanti appassionati che spesso vivono in grandi città, o che comunque passano gran parte del tempo in territori altamente urbanizzati. Inoltre, una ricerca pubblicata sulla rivista “Environment Science and Technology” ha evidenziato come la pratica di una attività all’aria aperta aiuti ad aumentare i livelli di energia e – per contro – a diminuire lo stato di stress, depressione e rabbia…e ciò ci conduce direttamente al secondo importante vantaggio derivante dal golf.

2 AIUTA A MIGLIORARE/MANTENERE IL BENESSERE FISICO

I love GOLF! Il golf allena l’elasticità muscolare e la coordinazione, permette di mantenere una frequenza cardiaca non troppo elevata, riducendo così il rischio di sovraccarichi cardiaci e pressori, ed allena il fisico perché presuppone, per ogni sessione di gioco, la possibilità di camminare mediamente per cinque ore, lungo una distanza che va dai 5 a 8 km, con conseguenti vantaggi sul colesterolo e la glicemia. Una ricerca pubblicata sulla rivista “Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports” – che ha analizzato un campione di 300.818 giocatori – ha evidenziato come il tasso di mortalità dei golfisti sia risultato inferiore del 40% e conseguentemente l’aspettativa di vita è apparsa superiore di 5 anni. Il golf è dunque uno sport che allunga…la vita.

[ Leggi anche GIOCARE A GOLF, IL WELLNESS CHE ALLUNGA LA VITA ]

3 FA SORRIDERE

I love GOLF! E’ ormai dimostrato che il golf consente di aumentare il livello di endorfine, con un positivo effetto anche sull’umore e lo stato mentale di chi lo pratica. Le endorfine – scoperte solo nel 1975! – sono prodotte dal sistema nervoso centrale e costituiscono una sorta di potente analgesico naturale in grado calmare il dolore ed aumentare il benessere; rilasciate dal corpo durante l’attività sessuale, durante lo sport o mentre si gustano particolari tipi di cibi (come ad esempio il cioccolato), vengono altresì definite come l’“ormone della felicità” proprio per la loro capacità di donare euforia.

4 ALLENA LA MENTE E COSTITUISCE UN’OTTIMA PALESTRA DI VITA

I love golf bambini in campo

I love GOLF! Per le sue caratteristiche di gioco, il golf favorisce la concentrazione su un obiettivo che è tecnico, ma anche mentale. E’ altresì una pratica che favorisce la sana competizione e insegna il valore dell’etica e dell’onestà, in campo ed oltre il green: è infatti significativo che nel golf non esista un vero e proprio arbitro, ma ci si affidi all’autodisciplina ed alla correttezza morale del singolo giocatore, senza la presenza di un controllo dall’alto; lo “spirito del golf” , al di là di necessità di gioco, diviene pertanto vera palestra di vita anche per i giocatori più piccoli, chiamati a misurarsi con una pratica che risulta divertente e stimolante, ma anche utile per il loro sviluppo etico e cognitivo, affinando in loro le capacità di autoanalisi e di autocontrollo, la necessità di affrontare le frustrazioni e di raggiungere obiettivi crescenti.

[ Leggi anche GOLF E BAMBINI, IL RIVIERA SUMMER CAMP ]

5 FAVORISCE LA SOCIALIZZAZIONE

I love GOLF! Benché – lo dicevamo – si tratti di uno sport altamente competitivo, il golf risulta una pratica che ha in sé una doppia valenza: se da un lato è infatti evidente una caratterizzazione fortemente individualistica, dall’altro ha un’indubbia valenza socializzante, resa possibile dall’articolazione del gioco e della partita stessa, in cui i giocatori trascorrono – durante gli spostamenti sul green – lunghi momenti insieme, confrontandosi e comunicando, elemento importante e fortemente caratterizzante di questo bellissimo sport.

6 È UNA DISCIPLINA PER TUTTI

I love golf

I love GOLF! Il golf è uno sport trasversale ed altamente inclusivo, che ha ormai dimostrato quanto i vecchi pregiudizi – che lo consideravano come una pratica esclusiva ed elitaria – fossero errati e totalmente anacronistici; è infatti una disciplina che può essere praticata da tutti, senza nessuna distinzione socio-economica, anagrafica o di gender. I dati parlano chiaro: le attrezzature necessarie per accostarsi al golf hanno un costo del tutto accessibile, che rende questo sport paragonabile allo sci o al tennis, sport ormai divenuti pressoché trasversali e non più elitari.

Anche i portatori di handicap possono giocare, purché supportati da precisi strumenti realizzati ad hoc; anche i “non più giovanissimi” possono cimentarsi nella pratica golfistica, che anzi – grazie a tranquille passeggiate – può aiutarli nel mantenersi in attività, con tutti i benefici conseguenti; il golf – grazie a sistemi di apprendimento quali ad esempio lo SNAG© praticato dai giovanissimi partecipanti al Riviera Summer Camp – può essere praticato anche dai giovanissimi, a partire dai due anni di età, e risulta una vera e propria palestra che allena i più piccoli al confronto e al superamento delle difficoltà.

Moltissime donne hanno deciso di accostarsi al golf con risultati che non hanno nulla da invidiare a quelli dei loro colleghi…e le vittorie delle tante campionesse a livello internazionale, parlano chiaro!

i love golf donne golfiste

Se tutto ciò non bastasse…esistono particolari competizioni – e il Riviera ne ha appena ospitata una! – in cui il giocatore può farsi accompagnare dal più fedele compagno che ci sia…il cane!

Più trasversale ed inclusivo di così…!

7 È UNO SPORT DEMOCRATICO ED EQUO

Grazie alla presenza dell’elemento dell’handicap, il golf consente di far gareggiare tra loro anche golfisti molto diversi quanto a preparazione ed abilità, livellando le loro diversità e permettendo un confronto armonioso e sinergico tra le varie parti. E ciò lo rende un unicum nell’ambito delle discipline sportive!

8 INVOGLIA A VIAGGIARE

A differenza di altri sport che prevedono un locus di gioco fisso e prestabilito – sia esso un campo da calcio o da tennis – nel golf centrale risulta il tipo di percorso che si affronta durante una competizione o un allenamento, percorso che può essere diversissimo e assumere – indipendentemente dal numero di buche – le connotazioni e le caratteristiche più svariate. Ogni green è diverso dall’altro, il golfista lo sa- e ciò costituisce per lui un ottimo motivo per proporre ai famigliari…vacanze nearest to the green!

9 È UNA PRATICA PERFETTA PER…FARE SQUADRA ANCHE IN UFFICIO

I love golf tecnocasa

Il golf è una attività scelta ormai da tantissime aziende per i propri eventi di teambuilding – frequenti al Riviera Golf – in quanto rafforza i legami all’interno di un team ed azzera le gerarchie interne, permettendo di trascorrere una giornata diversa, lontani dall’ufficio e di ritornarvi ricaricati e più coesi…con tutti i vantaggi per il benessere dell’azienda!

10 È DIVERTENTE

Chiudiamo questo decalogo con il motivo che più di tutti fa del golf uno sport così amato. Milioni di persone lo conoscono, lo vivono e lo amano semplicemente perché…giocare a golf è divertente, piacevole ed entusiasmante: a chi infatti non piacerebbe trascorrere una giornata all’aria aperta, in compagnia, sfidandosi in un gioco che sa essere rilassante ed avvincente, allo stesso tempo?

E quindi, se non lo avete già fatto…vi aspettiamo al Riviera Golf per provare insieme il golf!

Per info: segreteria@rivieragolf.it | 0541 955009

etimologia della parola golf

Golf: una etimologia discussa

Il Golf. Sport amato e praticato da tantissimi appassionati. Da dove deriva questa strana e affascinante parola? Quale l’origine di questo termine?

Diverse sono le interpretazioni in merito, proprio come nel caso delle origini di questo sport (argomento che approfondiremo prossimamente).

La parola golf e i giochi proibiti.

Un primo elemento emerge nel 1457 quando compare una parola simile in uno scritto all’interno di una Lista degli Atti del Parlamento di Scozia relativa ai giochi proibiti definiti “gouf”, termine di probabile derivazione scozzese – da “goulf” – che significa “colpire o schiaffeggiare”.

Tale divieto potrebbe essere collegato ad uno simile risalente al 1452, quando Re Giacomo II di Scozia vietò il gioco in quanto distraeva i suoi sudditi dalla loro necessaria pratica di arcieri. Alcuni studiosi ritengono però che tale proibizione si riferisse piuttosto ad altri giochi, più simili al moderno hockey su prato piuttosto che al golf.

[LEGGI ANCHE “SAI QUALI SONO LE ORIGINI DEL GOLF?”]

La parola golf e il primo campo da gioco permanente.

la parola golf origine

Altra ipotesi lega il termine “golf” all’olandese “kolf”, che significa “mazza”, riferita anche allo sport che porta lo stesso nome. Questa teoria muoverebbe le basi dall’idea secondo cui il golf cominciò ad essere giocato nel XVII secolo nei Paesi Bassi e solo in un secondo momento si diffuse anche in Scozia, dove si sviluppò: in Scozia infatti nacque il primo campo permanente da gioco (che assunse poi la forma di campo a 18 buche), la prima associazione ed anche le prime regole scritte.

La parola golf come acronimo molto discutibile…

Altra opinione diffusa ed anche curiosa, ma quasi certamente leggenda metropolitana e “ironia di gender”, è che il nome derivi dall’acronimo “Gentlemen Only Ladies Forbidden”, ovvero “Solo per Gentiluomini, Vietato alle Donne”: molto probabilmente però – ripetiamolo – una falsa etimologia, in quanto l’uso degli acronimi risulta essere un fenomeno piuttosto recente (anche se pensando a SPQR, l’utilizzo degli acronimi va forse ampiamente retrogradato, rendendo tutto possibile…); resta comunque da sottolineare, indipendentemente dalla fantasia di tale ipotesi etimologia, che effettivamente il golf nacque come pratica preclusa al sesso femminile, e che per secoli tale divieto è rimasto inalterato: basti pensare che solo nel 2014 lo storico Royal and AncientClub di Saint. Andrews ha aperto le porte della membership alle giocatrici, che da allora possono diventare socie a tutti gli effetti: un onore precluso al sesso femminile per oltre 260 anni!

la parola golf e le donne

Al di là delle tante e talvolta fantasiose ipotesi relative all’origine della etimologia, il gioco del golf accompagna gli appassionati ormai da secoli e – ne siamo certi – continuerà a farlo ancora molto a lungo.

Che tu sia uomo o donna , giovane o meno giovane, professionista o dilettante, ti aspettiamo al Riviera Golf.

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giocare a golf al riviera

Il golf è uno sport a tutti gli effetti.

giocare a golf

Spesso chi non conosce la pratica golfistica la ritiene una attività sedentaria, un tranquillo e piacevole passatempo all’aria aperta, ove contano esclusivamente tecnica e concentrazione; in realtà il golf è molto di più: uno sport a tutti gli effetti e, come tale, un’attività che comporta fatica e una buona dose di impegno fisico, richiedendo doti ben precise quali la forza, l’equilibrio, l’elasticità e la dinamicità, elementi che lo accomunano ad altre attività ginniche.

E poi uno sport competitivo, in cui la preparazione fisica si deve necessariamente abbinare alla concentrazione e al controllo mentale.

Giocare a golf per prevenire le malattie cardivascolari.

gianni morbidelli gioca a golf

Il golf allena l’elasticità muscolare e la coordinazione, e presuppone un consumo energetico medio di circa 200-250 calorie all’ora: una pratica tutt’altro che sedentaria quindi che, come gli altri sport aiuta a diminuire la possibilità di contrarre malattie, soprattutto cardiovascolari.

La pratica golfistica fa lavorare il cuore ad una frequenza cardiaca non troppo elevata, riducendo così il rischio di sovraccarichi cardiaci e pressori, ed allena il fisico perché presuppone, per ogni sessione di gioco, la possibilità di camminare mediamente per cinque ore, lungo una distanza che va dai 5 a 8 km, con conseguenti vantaggi sul colesterolo, la glicemia e la frequenza cardiaca.

Giocare a golf allunga la vita!

Secondo uno studio pubblicato qualche anno fa sulla rivista “Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports” – che ha analizzato 300.818 giocatori di golf svedesi comparando il tasso di mortalità degli stessi con la popolazione generale a parità di uguale età, sesso e condizioni socio economiche – il tasso di mortalità dei golfisti analizzati è risultato inferiore del 40% e conseguentemente l’aspettativa di vita è apparsa superiore di 5 anni.

A questi incoraggianti dati si aggiunga anche il fatto che il golf presuppone un costante contatto immersivo nella natura e il rapporto con gli altri giocatori, veri e propri benefits in grado di aumentare le endorfine in circolo e di conseguenza il piacere derivante dal vivere appieno questa entusiasmante pratica.

Tutto questo rende il golf uno sport ricco di benefici e vantaggi per la salute di chi lo pratica, un costante allenamento in grado di curare mente e spirito.

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airdp golf cup

Nel ponte del 1 maggio si è svolto presso il Riviera Golf il grande evento golfistico AIRDP STYLE, famoso brand che ha saputo dar vita ad una collezione di accessori tecnologicamente innovativi e dal design ricercato: nata dall’idea del noto imprenditore Lele Danzi e del fuoriclasse Alessandro Del Piero, che ha anche prestato il proprio volto alle diverse campagne pubblicitarie, la AIRDP STYLE si è affermata nella creazione di oggettistica in grado di coniugare sport, funzionalità e ricerca del gusto estetico.

La competizione si è svolta su due giornate e prevedeva solo premi di giornata e non cumulativi.

Il primo giorno si è svolta la gara individuale: I categoria medal, II e III stableford. Nella seconda giornata invece si è giocato con formula a coppie: 4 palle la migliore.

Nella prima giornata di gara individuale, ha prevalso nella I categoria netta con 68 colpi Emanuele Vannucci mentre al II posto con 70 colpi netti Federico Pelliccioni (entrambi associati al ASD Asset Golf di S. Marino).

Nella classifica lorda si è distinto con lo score di 75 colpi Cristino Giorgetti, giocatore del Riviera Golf.

Nella II categoria, giocata con formula stableford, al primo posto con l’ottimo score di 42 punti ha prevalso Maurizio Grandicelli del Golf Club Argenta. Al secondo posto si è invece classificato il giovane giocatore del Rimini-Verucchio Golf Club Lapo Nicola D’Amato con 39 punti.

In III categoria ha raggiunto il gradino più alto la giocatrice dell’Adriatic Golf Club Cervia Giulia Graziani con il punteggio di 39 punti. Al secondo posto con lo stesso punteggio – avendo però giocato meno brillantemente le seconde 9 buche – il giocatore del Riviera Golf Club Davide Sabbatani.

Per quanto concerne i premi speciali I Lady per Nicoletta Michelini, I senior per Marco Baldoni, mentre fra i giovanissimi del premio junior si è distinto il giovane talento Francesco Currenti.

Per tutti i vincitori premi AirDP Style.

ivano bonetti footgolf