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GREEN: quando il green… diventa questione di sopravvivenza!

Pensiamo al green: prati incontaminati, silenzio, relax e tranquillità. Ma siamo sicuri che l’esperienza golfistica abbia sempre queste piacevoli peculiarità?
E se vi dicessimo che esistono campi da gioco in cui volano pallottole, ci sono voragini terrificanti o si può galleggiare?
Vediamo la classifica dei 10 green…più assurdi, incredibili e inimmaginabili. Da restare con il fiato sospeso.

1. Quintana Roo, Messico
Si tratta di un campo assai particolare in quanto costantemente in evoluzione: le modifiche del terreno apportano infatti costanti cambiamenti al contesto, ed attualmente il percorso risulta circondato da ampie dune di sabbia, rigogliose mangrovie…e profonde voragini createsi come risultato della trasformazioni delle tantissime grotte naturali che caratterizzano il territorio. Occhio alle palline dunque!

2. Aquitania, Francia
Il green è situato all’interno di un’area dedicata a chi pratica nudismo, regola ferrea anche all’interno del percorso di gioco in cui restare concentrati – per chi non è abituato a questo stile di vita – può dinque risultare particolarmente…difficile.

3. Qaasuitsup, Groenlandia
In occasione dell’ottava missione sulla Luna denominata Apollo 14, Alan Shepard colpì due palline da golf quindi nulla di strano se qualcuno vi dicesse che è possibile…eseguire uno swing tra i ghiacci, no? E’ ciò che certamente si sono chiesti i progettisti di questo suggestivo “ice” green situato tra i ghiacci della Groenlandia. Un percorso comprensibilmente più breve di quelli classici, ma certamente più spettacolare: solo per veri appassionati.

4. Idaho, USA
Il green del Coeur d’Alene Golf Resort pare inizialmente del tutto simile ai tantissimi altri sparsi in giro per il mondo, se non fosse per l’incredibile sorpresa che attende i giocatori alle 14° buca: essa è infatti posta su un’isola artificiale in grado di spostarsi lungo il fiume servendosi di un avveniristico sistema di cavi subacquei, il cui movimento può essere stabilito dal golfista secondo la sua ipotesi di tiro e traiettoria. Se vi piace pensare di vivere lo sport…come se fosse un videogioco.

5. South Australia, Australia
Il percorso si sviluppa interamente nel deserto, offrendo un’esperienza unica ed indimenticabile. Un green certamente poco…green.

6. Wisconsin, USA
Inizialmente i progettisti miravano a realizzare un percorso che richiamasse le verdi colline irlandesi: il green venne però realizzato in un’area un tempo adibita a base militare, le cui attività avevano innegabilmente compromesso e modificato il territorio circostante. Risultato? Bunkers immensi e coste rovinate dalle esercitazioni dei militari per un campo da gioco indimenticabile e certamente non scontato.

7. South, Carolina USA
Esiste un campo da golf nato “per errore” e diventato negli anni una leggenda. Considerato il primo campo geometrico al mondo, quello in South Carolina è caratterizzato da buche che paiono “tagliate con il coltello”, la cui linee squadrate e dure dipendono in realtà dalla scarsità dei mezzi tecnici con cui venne realizzato all’epoca. Quando l’errore…diventa un valore.

8. Limpopo, South Africa
Il green è sospeso su un’altura e comporta la necessità di effettuare gli spostamenti in elicottero e di centrare la buca a 400 metri di distanza. Per chi non teme le vertigini.

 

9. Nevada, USA
Chi l’ha progettato non ha badato a spese. Lo Shadow Creek Golf Course risulta infatti il campo da golf più costoso mai realizzato: per la realizzazione del percorso è stato infatti deviato il corso di numerosi fiumi, sono stati seminati ben 20 mila alberi adulti e seminati tantissimi ettari di erba. Un progetto ambizioso destinato a mantenere un posto nella storia del golf.

10. Confine tra Corea del Nord e Corea del Sud
Esplosioni ed esercitazioni militari caratterizzano questo luogo, in cui il piacere del gioco lascia il posto alla tensione da anni esistente tra i due Paesi. Il green si trova infatti in un territorio circondato da una base nordcoreana e da ampie zone disseminate di mine sotterranee. Un consiglio? Andate a praticare altrove.

Se invece non avete tempo e voglia di prendere un aereo, se desiderate vivere in modo più comodo e rilassante la vostra passione…
Se desiderate un green in cui sentirvi a casa e vivere l’emozione di uno swing perfetto in un contesto da sogno…

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Il green di Augusta : il sogno di ogni golfista.

Tutti lo conoscono e ne ammirano la perfezione. Stiamo parlando di uno dei più bei green del mondo, il celebre campo di Augusta, diventato ormai un cult nel panorama golfistico mondiale.

Il paradiso dei golfisti.

Situato presso la città di Augusta, in Georgia, è uno dei più famosi golf club del mondo.

Il percorso è stato disegnato sul terreno di un preesistente frutteto dal golfista statunitense Bobby Jones e dall’inglese Alister MacKenzie – architetto specializzato in campi da golf –  e la sua inaugurazione risale all’ormai lontano 1933.

Dall’anno successivo è diventato sede di uno dei quattro Major, i tornei più importanti del panorama golfistico professionistico maschile: il Masters Tournament è l’unico major che si disputa fin dalla prima edizione sullo stesso campo, per cinque giorni in aprile, e che ha quindi la prerogativa di poter raccontare la sua storia anno dopo anno, con continui rimandi al celebre passato.

Alla competizione – seguita ogni giorno da cinquantamila spettatori – partecipano i migliori professionisti del mondo, scelti sulla base di criteri assai rigidi: alla gara quindi prendono parte circa solo cento golfisti, contro i centosessanta presenti in occasione di altri tornei.

La green Jacket: El Dorado di ogni golfista!

Il vincitore del Masters Tournament conquista di diritto la membership dell’Augusta National Golf Club, riceve un trofeo, ed il suo nome viene inciso su una targa presente all’interno della storica Clubhouse.

Ma soprattutto – premio forse più ambito fra tutti! – al primo classificato viene consegnata la celeberrima Green Jacket, la divisa ufficiale dei soci del club diventata uno dei simboli del torneo. Il vincitore che la conquista ha diritto a tenerla con sé per tutto l’anno fino al successivo torneo, quando dovrà lasciarla ad Augusta, dove però potrà indossarla ogniqualvolta si recherà nuovamente sul famoso green.

Il trionfatore poi ottiene altri importanti benefits: sarà invitato per tutta la vita a partecipare alle successive edizioni del Masters, e per i successivi cinque anni sarà chiamato a prendere parte anche agli altri tre major (U.S. Open, The Open, PGA Championship) ed al Players Championship, ottenendo altresì la membership del PGA Tour per cinque anni consecutivi…un bottino assai ghiotto dunque!

Se vinci l’Augusta entri nella storia.

Alcuni golfisti hanno avuto l’onore di vincere più volte il torneo: ad esempio Jack Nicklaus, che l’ha vinto per 6 volte (l’ultima nel 1986, all’età di 46 anni), e Tiger Woods, che l’ha vinto 4 volte (la prima nel 1997 a 21 anni, primo giocatore di colore e il più giovane a vincere nella storia della competizione).

Sul podio nel 2007 anche Zach Jhonson che, nonostante un solo successo come campione e il 56° posto nel ranking mondiale, riuscì inaspettatamente a conquistare la giacca verde, dimostrando che nel golf… tutto può succedere!

Quest’anno a salire sul podio è stato lo spagnolo Sergio Garcia, soprannominato El Niño, che ha conquistato la giacca verde dopo uno straordinario duello con l’inglese Justin Rose terminato allo spareggio.

Pregando sull’Amen Corner.

Il percorso di Augusta è caratterizzato da bruschi dislivelli (la salita al green della buca 18 risulta quasi una arrampicata!), fairway impeccabili e insidie dell’Amen Corner, il famigerato trittico delle buche 11-12-13, che si supera solo…pregando!

Lungo i lati del fairway si trovano dislocate numerose griglie da cui scaturisce aria tiepida: si tratta del celebre sistema di drenaggio e ventilazione che permette di mantenere il campo perfettamente asciutto anche dopo un violento temporale.

Curiose tradizioni.

Lo storico green di Augusta conserva poi alcune tradizioni: ad esempio, a partire dal 1952, il martedì della settimana in cui si disputa il torneo, ha luogo la Champions’ Dinner, nota come Masters Club, una cena dedicata al campione in carica alla quale sono invitati tutti i vincitori del passato e in occasione della quale vengono preparati i piatti tipici del Paese originario del vincitore.

Un’ altra tradizione legata ad Augusta è legata ai caddy che fino al 1983 dovevano essere scelti tra quelli dell’Augusta National, che per tradizione erano afroamericani; attualmente i partecipanti al torneo possono scegliere di farsi accompagnare dal proprio caddy che però deve indossare necessariamente una ben precisa divisa costituita da tuta e scarpe da ginnastica bianche, e da cappellino verde. Impeccabile.

Aspettiamo l’edizione del 2018, consapevoli che ancora una volta ad Augusta…si scriverà la storia del golf!

 

 

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VUOI MIGLIORARE LO SWING? COMINCIA CON IL PIEDE GIUSTO!

 

Nel golf, si sa, sono tante le variabili che determinano una buona performance: concentrazione, tecnica, energia, forza fisica, movimento fluido, elasticità muscolare, autocontrollo, salute.

Volendo entrare nello specifico, per eseguire e migliorare lo swing conta anche la capacità di mantenere una corretta postura ed un buon equilibrio. Alla base di questa proficua abilità sta…il piede.

Una centralità che parte dal basso.

E’ proprio il piede infatti che, primo contatto del nostro corpo con il terreno, svolge un ruolo fondamentale nella ricezione degli stimoli dati dall’ambiente, permettendo alla nostra postura di adattarsi alle diverse condizioni e compiere così il movimento più adatto a eseguire la rotazione dello swing.

Ogni stimolo infatti viene elaborato dai recettori sensoriali posti sul piede ed in un secondo tempo inviato al sistema nervoso, che consente all’apparato posturale di elaborare la risposta maggiormente mirata e indicata.

Uno swing vincente? Questione di ancoraggio.

Ne consegue che, accanto all’allenamento degli arti inferiori atto a sviluppare potenza ed energia, fondamentale per migliorare lo swing e potenziarlo risulta altresì necessario un appoggio stabile, bilanciato e costante al terreno di gioco. Tutto ciò passa necessariamente attraverso i nostri piedi, capaci di creare un ancoraggio solido e armonioso al suolo, e rendere il nostro movimento più fluido ed efficace.

Le diverse informazioni baypassate dal piede fino al sistema nervoso permettono un adattamento della postura, consentendo ai diversi muscoli di rilassarsi o contrarsi a seconda delle esigenze: ciò risulta fondamentale in uno sport come il golf, dove la durata media di una gara risulta essere di quattro o cinque ore, e dove è fondamentale la concentrazione mentale e una performance fisica costante e stabile.

Tratta bene i tuoi alleati: esercizi mirati per la muscolatura del golfista.

Risulta quindi fondamentale eseguire esercizi mirati al rinforzo della struttura del piede, sì da arginare i probabili rischi dati dalle sollecitazioni corporee subite durante la notevole (anche se di breve durata) accelerazione che presenta il gesto dello swing, che sottopone il corpo del golfista ad importanti torsioni muscolari che rischiano di provocare stress alle articolazioni ed ai muscoli.

La cura del piede è quindi parte integrante dell’allenamento del golfista, e si declina in esercizi di rafforzamento della muscolatura plantare e nella scelta di una corretta calzatura, atta a prevenire eventuali lesioni e migliorare lo swing.

Riviera Beauty & Spa: dove prevenire è meglio che curare!

Ovviamente a dover essere allenata è tutta la muscolatura di chi vive il green. Necessari risultano quindi sia gli esercizi e i trattamenti che prevengono l’affaticamento muscolare, sia quelli pensati per lenire eventuali dolori, contratture e tensioni.

Indispensabile affidarsi però ad allenatori e massaggiatori esperti, capaci di indicare al golfista il percorso terapeutico ed il trattamento a lui più indicato.

Al Riviera Beauty & Spa tutto questo è possibile. Il nostro staff è infatti preparato ad accompagnare il golfista nell’individuazione di massaggi specifici per sciogliere la tensione muscolare e prepararlo per affrontare allenamenti e competizioni in modo…vincente! Come?

Vuoi migliorare il tuo swing? Allontana lo stress muscolare e vieni a scoprire le tante offerte dedicate al tuo benessere!

I nostri esperti “wellness e benessere” hanno creato per te tante esclusive offerte, diversificate a seconda delle tue esigenze e pensate apposta per il tuo relax.

Piscina riscaldata con idromassaggio, camminamento defaticante, nuoto controcorrente, sauna e docce emozionali, cromoterapia, bagno turco, lettini relax e angolo tisane sono solo alcune delle armi che abbiamo messo in campo per i nostri clienti golfisti, bisognosi di affrontare l’arrivo dell’autunno e concedersi un momento rilassante e tonificante. Per affrontare con nuova energia il green.

Riviera Beauty & Spa: un’oasi di piacere e rinascita.

Presso il nostro centro benessere troverai diversi trattamenti rigeneranti pensati per allontanare lo stress e ridarti nuova energia: massaggi rilassanti, decontratturanti e tonificanti studiati per te, il tuo benessere, la tua energia.

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