Ci sono tanti modi per vivere la Riviera Romagnola; la località ideale per gli amanti della buona tavola ma anche per chi preferisce godersi le spiagge assolate e la movida, per gli appassionati di sport e chi più in generale è alla ricerca di un momento di relax, magari a contatto con la natura.

Fra i tanti, uno sport in particolare permette di trascorrere diverse ore immersi nel verde: il golf.

Se anche tu sei un’amante di questo sport soprattutto grazie al rapporto che permette di costruire insieme alla natura, apprezzerai sicuramente i campi del Riviera Golf.

golf e natura in Riviera - Riviera Golf

 

Un perfetto esempio di integrazione tra uomo e ambiente, il campo infatti è stato disegnato  preservando le caratteristiche naturali del territorio dagli architetti Luigi Rota Caremoli e Graham Cook, che sono riusciti perfettamente nell’intento di conciliare il piacere del gioco e le caratteristiche naturali originarie dell’oasi del Conca, caratterizzato da ampi spazi verdi più o meno pianeggianti e frequenti zone acquatiche.

Il Riviera Golf occupa una piccola parte di una località interessante non solo per gli appassionati di golf (o sport più in generale) ma anche per chi pratica birdwatching, praticabile grazie al percorso naturalistico che circonda i nostri green.

Gli abitanti dell’Oasi del Conca

Il campo deve il suo fascino soprattutto alla rigogliosa vegetazione e alla fauna che popola questi 72 ettari dei 700 riconosciuti nel 1991 dalla provincia di Rimini come “Oasi del Conca”. E dal 2004 riqualificata per la biodiversità che accoglie.

svaso - golf e natura in Riviera - Riviera Golf

 

Infatti, non troppo di rado è possibile incontrare nei nostri campi uccelli stanziali e migratori anche piuttosto rari, soprattutto vicino ai tanti laghetti scelti come zona di nidificazione.

Ma è ancora più comune incontrare piccoli anfibi come rane, rospi o raganelle o piccoli mammiferi come lepri, soprattutto in occasione di alba e tramonto.

Fra le specie ornitologiche più rare da avvistare, ci sono la cicogna bianca e la cicogna nera, quest’ultima in particolare conta pochissime coppie in Italia e solo da due decenni ha scelto il nostro territorio come zona di nidificazione.

Una presenza più comune è l’airone bianco, una delle specie dalle dimensioni maggiori con un’apertura alare che può superare il metro e cinquanta, spesso confuso con la spatola, altro abitante dei nostri green. Mentre, nelle giornate più silenziose riuscirai molto probabilmente ad imbatterti in upupe o fagiani.

 

Airone Riviera Golf - Riviera golf

 

Sempre vicino ad uno dei tanti specchi d’acqua potrai incontrare un piccolo e coloratissimo abitante dei nostri laghetti, il martin pescatore. Mentre alzando lo sguardo potresti accorgerti di essere osservato da uno dei tanti rapaci che hanno scelto i nostri green come zona di caccia.

Ma vicino ad uno delle tante zone acquatiche potresti anche incontrare qualcuno dei piccoli anfibi che popolano il nostro paese. Che, anche se non ispirano simpatia a tutti, sono degli ottimi alleati alla lotta contro gli insetti oltre ad essere un fantastico indicatore della salute dell’ecosistema. Così come il loro predatore naturale, la biscia dal collare, un affascinante rettile tanto comune quanto schivo.

I frequentatori del green mattinieri più fortunati e attenti invece, potrebbero notare il passaggio veloce e silenzioso di daini, lepri e scoiattoli anche nel tragitto che conduce al nostro resort.

Insomma, un vero tesoro di biodiversità! Un ambiente rilassante per i più grandi ed educativo per i più piccini.

 

Golf e Natura in Riviera: manutenzione e ambiente

Uno sport così strettamente legato alle caratteristiche ambientali non può trascurare il suo impatto sull’ecosistema in cui è inserito. In Italia è la Federazione Italiana Golf a regolamentare l’utilizzo di fitofarmaci e fertilizzanti secondo rigidissimi standard. Un percorso iniziato ormai da diversi anni e che ha portato all’utilizzo di questi prodotti con grande parsimonia. Gli interventi più invasivi sono infatti riservati alle aree più delicate ovvero greens, tees ed in parte fairways che interessano solo una percentuale molto ridotta della superficie complessiva (tra il 2 e il 20% del totale).

 

martin pescatore - golf e natura in Riviera

 

Un’indagine condotta dal C.N.R.  (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ha messo a confronto gli impieghi di fertilizzanti e fitofarmaci nei percorsi di golf con quelli delle più comuni colture agricole con risultati assolutamente favorevoli per quanto riguarda la gestione di un campo da golf evidenziando come l’impiego di fitofarmaci è minore fino al 60% mentre in caso di fertilizzanti scende in alcuni casi fino 85% in meno.

Perché uno dei capisaldi del golf è il rispetto delle regole e degli avversari, primo fra tutti il campo!